MyHandScraft – avvio dei workshop locali di artigianato nei paesi partner
In tutti i paesi partner hanno preso avvio i workshops locali di MyHandScraft in cui i contenuti e le metodologie descritte nell’E-Educational Programme (EEP) sviluppato dal progetto MyHandScraft vengono applicati per rafforzare le competenze delle/i partecipanti migranti e locali. I tre pacchetti formativi che compongono l’EEP sono divisi in sezioni teoriche e pratiche, ed utilizzano metodologie educative non formali, volte a facilitare l’interazione e lo scambio tra le/i partecipanti, ed approcci proattivi al processo di apprendimento. La prima parte dei workshops si focalizza sul miglioramento della consapevolezza interculturale attraverso attività di storytelling e pensiero creativo. La seconda parte è dedicata invece alla creazione di oggetti artigianali risultanti dalla cooperazione tra le/i partecipanti. La seconda ondata del contagio da Covid-19 ha posto una serie di ostacoli all’attuazione dei workshop in presenza, richiedendo una revisione della metodologia collaborativa originariamente prevista per la creazione dei prodotti artigianali. La terza parte del percorso, infine, mira ad incoraggiare lo spirito di iniziativa imprenditoriale delle/i partecipanti e lo sviluppo di competenze di imprenditoria sociale, utili per favorire una maggiore integrazione economica.
Dal 24 Settembre 2020, in Italia, il CESIE ospita ogni giovedì un workshop che riunisce artigiane ed artigiani con diversi background culturali e facilita uno scambio interculturale ed un processo di apprendimento reciproco attraverso l’utilizzo di diverse tecniche artigianali. I workshop locali condotti finora, nonostante le difficoltà legate alle particolari circostanze che stiamo vivendo, sono stati un successo. Le/i partecipanti manifestano grande interesse per il lavoro creativo delle/i altre/i ed un forte desiderio di imparare l’una/o dall’altra/o da un punto di vista personale, culturale e professionale. Nel gruppo sono rappresentate otto nazionalità: Italia, Argentina, Cile, Burkina Faso, Nigeria, Afghanistan, Costa d’Avorio e Gambia. Questa varietà culturale permette di creare nuove opportunità di scambio di tecniche artigianali e materiali fra le/i partecipanti, promuovendo la contaminazione interculturale di saperi, tradizioni e pratiche artigianali.
Nel Regno Unito i workshop sono cominciati già da qualche mese, a Marzo 2020, con 14 partecipanti. Lo scoppio della pandemia, però ha costretto l’interruzione degli incontri in presenza, e causato il ritiro di molte/i partecipanti a causa del passaggio alla modalità online. L’implementazione dei workshops è stata quindi rinviata. A partire dal mese di ottobre i workshop sono stati finalmente riavviati a Bourne End, assieme ad un gruppo di richiedenti asilo provenienti principalmente da Afghanistan, Russia, Albania, Gambia, Nigeria ed Egitto. Le attività saranno principalmente focalizzate su tecniche quali l’Origami, il Macramé ed il Pebble Painting.
Anche in Grecia la pandemia ha posto molti limiti all’implementazione dei workshops. Il gruppo formatosi ad Agosto si è sciolto prima dell’inizio degli incontri a causa del timore di riunirsi, ma un nuovo gruppo è stato creato ed è pronto per cominciare all’inizio di Novembre. Le attività riguarderanno principalmente la sartoria e la creazione di gioielli grazie alle artigiane e gli artigiani locali esperte/i in queste tecniche. Le artigiane migranti provengono invece da Afghanistan, Somalia, Syria, Iraq, and Congo.
A Cipro gli incontri sono cominciati ad inizio Ottobre e sono già quasi conclusi. Le/i partecipanti sono sia locali che migranti, principalmente da Filippine, Iran e Nigeria. La prima parte degli incontri è stata dedicata al lavoro sulle competenze interculturali attraverso metodologie quali lo storytelling, il pensiero creativo e gli shock culturali. Poi, le/i partecipanti stesse/i hanno scelto di imparare una tecnica tradizionale tipica di Lefkara che si sta sempre più perdendo, il lefkaritiko, con cui hanno creato dei segnalibri. Infine, con l’obiettivo di promuovere una mentalità del riciclo le/i trainer hanno scelto di lavorare con la carta riciclata per creare dei cigni di Origami. I prossimi incontri riguarderanno l’imprenditoria e lo sviluppo di impresa
In Lituania le attività hanno preso avvio all’inizio del mese di Ottobre e coinvolgono partecipanti appartenenti a minoranze etniche locali e migranti provenienti da Polonia, Russia, Ucraina, Libano, Armenia. Dopo il lavoro sulle competenze interculturali le/i partecipanti hanno iniziato a lavorare sui manufatti e le decorazioni a tema natalizio.
I workshop locali di MyHandScraft, che in alcuni paesi andranno avanti fino al prossimo anno, permetteranno anche di condurre una serie di interviste con le/i partecipanti e di produrre alcuni tutorial sul processo creativo che conduce alla realizzazione delle creazioni artigianali. Il materiale video raccolto durante i workshops sarà poi utilizzato per sviluppare un altro prodotto del progetto, una Guida Digitale per Artigiane ed Artigiani, che sarà fondamentale per raccontare la storia di questa nuova comunità interculturale di artigiane ed artigiani e che rappresenterà una fonte di ispirazione per altre esperienze.
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