Guida digitale per artigiane/i

A proposito della guida digitale:

La guida digitale rivolta ad artigiane ed artigiani è il quinto e ultimo prodotto del progetto MyHandScraft – Migrants’ Hands and Skills to Create a Future Track, finanziato dal programma Erasmus + 2014-2020, KA2 Strategic Partnerships in the field of Adult Education. La guida costituisce uno strumento digitale volto a trasmettere e condividere con altri artigiani ed artigiane, o aspiranti tali, le tecniche tradizionali presentate nel corso del ciclo di 13 workshop locali, rivolti a 15 partecipanti per Paese (10 migranti e 5 appartenenti alla comunità locale) organizzati nell’ambito del progetto e fondati su uno dei suoi prodotti chiave, il programma educativo digitale. La guida riassume in sé la diversità del patrimonio culturale di cui si sono fatti portatori le e i partecipanti migranti, inoltre promuove il dialogo e all’apprendimento interculturale in seno alla società ospitante. Grazie a questo strumento le persone migranti hanno potuto prendere la parola e vestire a loro volta un ruolo educativo attraverso le loro testimonianze dirette, stimolando e spingendo gli altri a sfruttare le loro competenze o a svilupparne di nuove.

La guida è stata creata utilizzando l’innovativa metodologia dello storytelling digitale: artigiane e artigiani migranti e autoctoni che hanno preso parte ai workshop sono stati incoraggiati a condividere le loro storie nel corso delle attività del progetto. Tali testimonianze sono state raccolte e digitalizzate in video interviste e tutorial sui manufatti creati. Il risultato è uno strumento digitale all’interno del quale si combinano testi, immagini e video-racconti delle storie personali attraverso le lenti delle tecniche artigianali tipiche delle culture che essi rappresentano.

Le testimonianze contenute nella presente guida sono state raccolte nei Paesi partner: Italia, Regno Unito, Cipro, Grecia e Lituania.

La guida si articola in quattro diverse sezioni:

La mia storia

una panoramica delle storie delle e dei partecipanti migranti, del loro legame con il patrimonio culturale e le difficoltà da loro riscontrate nel processo di integrazione;

Le mie competenze

una panoramica sul percorso svolto, dal riconoscimento delle proprie competenze all’acquisizione di nuove capacità;

Le mie mani

una selezione di video tutorial sulla realizzazione dei manufatti creati insieme ad artigiane ed artigiani locali, accompagnata da una guida dettagliata per consentire a chiunque di mettersi alla prova;

Il mio percorso futuro

una sintesi dei programmi per il futuro di alcuni artigiani e artigiane coinvolti nel progetto che parlano di come sfrutteranno le competenze da poco scoperte e le idee imprenditoriali emerse durante il processo.

Guida digitale per artigiane e artigiani

Scarica qui la guida in versione stampabile.

Il contesto nazionale

I cinque Paesi partner del progetto MyHandScraft, Italia, Grecia, Cipro, Lituania e Regno Unito sono un crogiolo di antiche tradizioni artigiane. Negli anni scorsi, tali tradizioni si sono spesso incontrate e fuse insieme fino a creare delle sinergie con nuove esperienze legate all’arrivo di persone provenienti da diverse parti del mondo. L’innovatività delle idee emerse da tale incontro è la prova che la valorizzazione del patrimonio culturale e lo scambio orizzontale di conoscenze e competenze costituiscono degli strumenti essenziali ai fini del successo degli incontri interculturali.

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Italia

Il mondo dell’artigianato palermitano è particolarmente vibrante. Antiche tradizioni artigiane sopravvivono nelle botteghe del centro, inoltre, l’arrivo di persone originarie di altri Paesi ha permesso a tecniche provenienti da ogni angolo del mondo di innestarsi nel tessuto socioculturale locale. Tale incontro ha dato vita a progetti imprenditoriali innovativi nel campo dell’artigianato, creando opportunità lavorative e dando sicurezza a molte famiglie sia migranti sia autoctone. ALAB, ad esempio, è una rete microeconomica diffusa che contribuito alla riqualificazione del centro storico grazie all’apertura di piccoli laboratori indipendenti. Mira a promuovere l’artigianato come strumento di innovazione culturale e risorsa economica e produttiva essenziale per il territorio, sfruttando l’ascesa del settore turistico come volano per il rilancio di un’industria che è sempre più in affanno nelle zone urbane del mondo. Molte altre realtà palermitane condividono questa visione e promuovono la ricostruzione del settore dell’artigianato dal basso, attraverso strategie inclusive e innovative.

Regno Unito

Il Regno Unito è un’isola che si trova al largo delle coste nordoccidentali del continente europeo. Comprende quattro regioni storico-geografiche: Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Ha una popolazione costituita da quasi 64 milioni di persone. Il Regno Unito è caratterizzato da una grande diversità etnica, pertanto le tradizioni britanniche sono state arricchite da coloro i quali si sono stabiliti o hanno visitato il Paese nel corso dei secoli. Fra le tradizioni artigiane britanniche si annoverano la realizzazione di gioielli, la lavorazione di vetro, ceramica e metalli, la calligrafia, il ricamo, la creazione di ceste e molto altro ancora. Alcune di queste tradizioni stanno scomparendo, mentre altre tornano in auge. Le tecniche, i modelli e i materiali si modificano col tempo seguendo, in un certo senso, i cambiamenti demografici che avvengono nelle isole britanniche.

Cipro

Cipro è un’isola che si trova nel Mediterraneo orientale e ha una popolazione di 1,1 milioni di persone. Il Paese ospita un grande numero di stranieri. Cipro è divenuta un punto di approdo privilegiato per chi tenta di raggiungere l’Unione europea proprio per via della sua posizione geografica, dal momento che dista 170 km dalle coste libanesi e soli 70 da quelle turche. Il Paese ha una lunga storia, fortemente influenzata dalle popolazioni che sono passate di qui nel corso dei secoli. Fra le principali tradizioni artigiane cipriote ricordiamo: il ricamo, la tessitura, la lavorazione del legno, della ceramica, dei metalli, delle pelli, la realizzazione di costumi e il pizzo di Lefkara. Il Paese ha assistito a un revival delle arti tradizionali grazie all’emergere di tecniche più moderne che hanno portato all’apertura di laboratori sperimentali. Persone appartenenti alla comunità locale, di origine straniera e migranti, o semplici turisti hanno avuto l’opportunità di scoprire e toccare con mano queste tradizioni e contribuito a tenere vivo il patrimonio cipriota.

Le tradizioni nazionali si sono arricchite ulteriormente grazie al contributo fornito dalle persone di origine straniera che vivono sull’isola, provenienti da Paesi come Siria, India, Bangladesh, Pakistan, Nigeria, Nepal ed Egitto. Questi Paesi presentano delle affinità con la cultura, gli usi e i costumi e la tradizione gastronomica cipriota.

Grecia

La recente crisi finanziaria e i cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi 10 anni nel Paese hanno portato a una maggiore stabilità del settore artigianale. Chi si occupa di artigianato, infatti, solo di recente ha potuto riguadagnare un certo prestigio professionale. Al fine di superare la recessione economica, molte persone (soprattutto donne) si sono rivolte al settore dell’artigianato adottando un piglio imprenditoriale. Ciò ha permesso a molte persone appartenenti alla comunità locale di uscire dalla disoccupazione e far crescere l’economia. Il settore dell’artigianato costituisce una risorsa fondamentale per la cultura del Paese, non a caso la sua grande varietà ha consentito alle persone di acquisire nuove competenze e apprendere nuove tecniche. Gli individui provenienti dai Paesi terzi, soprattutto donne, portano con loro un enorme bagaglio di tecniche di cucito, ricamo e lavoro a maglia e riescono a combinare modelli moderni ad altri più tradizionali tipici del loro Paese di origine. Sono numerose, quindi, le donne migranti e rifugiate che lavorano nell’industria della moda greca, soprattutto sulle tecniche di ricamo.

Lituania

La Lituania, o secondo la denominazione ufficiale la Repubblica di Lituania, è uno stato dell’Europa centrale affacciato sulla costa sudoccidentale del mar Baltico. All’inizio del 2020, la sua popolazione era pari a 2,79 milioni di persone. La maggior parte di loro, l’86% del totale, è di origine lituana. Tale segmento di popolazione è maggioritario in tutti i comuni, ad eccezione dei distretti di Vilnius e Šalčininkai. La minoranza etnica più consistente è costituita da persone di origini polacche.

In Lituania, l’artigianato è divenuto molto popolare, lo si trova dappertutto: su Internet, sui social network, a fiere ed eventi dedicati. Internet permette ad artigiane e artigiani di vendere con maggiore facilità i loro manufatti artigianali, trovare acquirenti e promuovere diversi tipi di tecniche.

Fra le tecniche più diffuse nel Paese (portate da persone sia di origine lituana, sia straniera provenienti da Paesi come Bielorussia, Ucraina, Russia e Polonia) ricordiamo: il lavoro a maglia, gli origami, l’incisione, il decoupage, il mosaico, la ceramica, la pittura, la produzione di sapone, il ricamo, l’uncinetto e la realizzazione di gioielli.